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II ilSuono
Festival di musica contemporanea
Considerato l’ottimo riscontro della prima edizione, siamo felici di presentarvi la seconda edizione de ilSuono Festival: quattro appuntamenti dedicati alla musica contemporanea atti ad avvicinare il pubblico ad un linguaggio dal fascino indiscusso per chiunque fosse incuriosito ad esplorare le modalità compositive odierne. È in questa ottica che l’Ensemble vuole arricchire il tessuto culturale esistente introducendo la musica contemporanea nelle sue diverse sfaccettature: musica performativa, sperimentazione e musica elettronica. Il festival, insieme al corso estivo di composizione ilSuono Academy durante il quale l’Ensemble Suono Giallo è l’ensemble in residenza, contribuisce a fare dell’Alta Valle del Tevere un polo di attrazione molto importante per questo genere musicale.
Andrea, Laura, Michele, Simone
 
 
Concerto d'apertura
Domenica 10 Marzo, ore 17.30 
Villa Magherini Graziani
 
Claudia Giottoli
presenta
"Frammenti nel nero"
 
Claudia Giottoli - flauti
La forma cava di un flauto come armamentario magico per un percorso a zig zag lungo la linea del tempo. Un viaggio che ha per soglie gli estremi della carriera artistica del flauto traverso, dalle prime pagine idiomatiche ai vari volti assunti nella contemporaneità, con una fermata al centro di questo universo: Syrinx, la stella che ha riorientato la percezione del nostro antico strumento, indicandone nelle caratteristiche timbriche il centro di attrazione ancora vitale. Il flauto come espediente minimale, come lente telescopica che avvicina le forme che il materico e lo spirituale, il serio e il giocoso hanno assunto nelle insenature preziose del tempo, finanche nel nostro.
 
Sabato 23 Marzo, ore 17.30 
Cinema Teatro Astra
Michele Bianchini e Angelo Benedetti
presentano
"Sax Off-On"
Michele Bianchini - sassofoni
Angelo Benedetti - elettronica
Sax Off-On, titolo di questo programma, vuole significare la relazione tra lo strumento acustico e la tecnologia: computer, microfoni, suoni campionati e così via. Questo progetto è interamente focalizzato sull’esplorazione delle possibilità espressive del sassofono mescolate a quelle della musica elettronica. I diversi background dei compositori proposti fanno sì che si crei un mix stimolante di colori e suoni e che la malleabilità dello strumento venga fuori in maniera prepotente. La varietà sonora dei brani ci porta a percepire stati di calma o ansia, suoni vocali e strumentali, situazioni ritmiche chiare e confuse, timbri chiari e scuri, tessiture dense o trasparenti, creando un’esperienza ricca e fornendo una prospettiva su come il pensiero contemporaneo vede il sassofono.
Domenica 24 Marzo, ore 17.30 
Museo Storico del Tabacco
Andrea Biagini e Luigi Sini
presentano
"Il secondo novecento"
L'esplorazione del repertorio per flauto e chitarra ha portato gli esecutori a incentrare il periodo compositivo tra la fine degli settanta e novanta, di importanti musicisti come Edison Denisov, Steve Reich e Niccolò Castiglioni. Sarà anche un'esperienza timbrica importante in quanto verranno utilizzati l'intera famiglia dei flauti e oltre la chitarra classica, anche l'elettrica. Completano il programma due brani specificamente dedicati uno al Chitarrista Luigi Sini (Camillo Togni) e l'altro al duo (Fabrizio De Rossi Re).
Concerto di chiusura
Domenica 31 Marzo, ore 17
Castello Bufalini
MotoContrario Ensemble
Per questo concerto, l'ensemble MotoContrario si presenta nella formazione in trio sax, viola e pianoforte. Il programma è costituito da brani molto recenti (alcuni dei quali scritti appositamente per MotoContrario), tutti di compositori fra i trenta ed i quarant'anni di età che, anche se di diversa provenienza geografica, sono attualmente residenti ed attivi in Italia e in Europa. Si passa così dalla compositrice slovena Ingrid Mačus, all'ucraino Adrian Mocanu, dall'iraniano Rouzbeh Rafie (residente a Roma), al brasiliano Facundo Llompart (da anni stabile a Parigi), fino a due compositori italiani (Andrea Mattevi e Marco Longo) che fanno parte del collettivo MotoContrario. Si è voluto in questo modo lanciare uno sguardo su autori che, pur avendo diverse e differenti poetiche ed estetiche musicali, hanno come comuni denominatori sia la vicinanza anagrafica, sia una stessa area geografica nella quale si sono formati, risiedono e svolgono la propria attività artistica e di ricerca.

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